Mia mamma diceva ” i brebus” per curare distorsioni, mal di schiena ed altri dolori alle ossa. Quando sentiva qualcuno lamentarsi di queste cose, diceva” Bei, ca ti nau i brebus, ca ti passada luegu” ( Vieni che ti dico ” i brebus” che ti passa subito )I brebus erano preghiere che recitava massaggiando amorevolmente …leggi l’articolo
Racconti » Gente di casa - storie di vicinato
Nel nostro vicinato c’erano molte donne che curavano le malattie con “i mexinas sadras” Erano riti che si tramandavano di madre in figlia, da una generazione all’altra e venivano accolti come eredità preziosa. Per molta povera gente erano garanzie economiche, perché se era vero che nessuno voleva essere pagato per questo genere di cure, neppure …leggi l’articolo
Quando mi svegliavo la mattina, babbo e mamma stavano già parlando. Erano quelli gli unici momenti del giorno in cui potevano discutere fra loro, soli.Parlavano di tutto: del tempo, delle annate, di affari, di provviste, di pranzi e di cene.Mamma lo rimproverava sempre a babbo: gli diceva che stava allungando il piede più del lenzuolo …leggi l’articolo
Quand’ero piccola mamma mi diceva sempre che non dovevo avere paura, che era peccato avere paura. Sì, era vero che c’era la morte, ma lei veniva solamente per accompagnarci nel Paradiso, dove il Signore Dio faceva preparare per noi tavolate con bianche tovaglie di lino, piene di ogni delizia. E in quanto ai diavoli, solo …leggi l’articolo
Mamma ce l’aveva in testa a babbo da quand’era bambina. Babbo era sette anni più grande di lei.Quand’era partito a fare il militare, zia Regina la sorella di babbo, andava alla posta per vedere se c’era qualche lettera del fratello. Mamma, appena la vedeva passare, le chiedeva:”Dove stai andando?”E zia Regna rispondeva:”Sto andando alla posta, …leggi l’articolo
Se nel cortile delle mucche zio Pietro predicava, zio Pino Incani cantava. Cantava quando aveva paura, cantava quando era contento, cantava per intrattenere noi bambini che andavamo a scaldarci la sera accanto al fuoco.Non so se i testi fossero suoi, ma li sapeva interpretare così bene che sembrava conoscesse di persona i suoi personaggi. Raccontava …leggi l’articolo
Zio Pietro, il marito di zia Minetta, era un grande narratore e la sera, dopo aver abbiadato i buoi accendeva un grande fuoco e noi tutti ragazzini andavano a sentire le sue storie. Ci parlava della creazione del mondo ad opera di Dio, della sua venuta sulla terra e della grande luce che aveva portato …leggi l’articolo
Fra le storie che si raccontavano in occasione della macellazione del maiale, non si trascurava mai quello di zio Silvestro, la volta che per la festa del maiale aveva invitato il sindaco Marongiu e il segretario. Quella volta forse avevano bevuto un po’.Dopo pranzo erano andati a Guamaggiore ad accompagnare il segretario, che era di …leggi l’articolo
Zio Antonino raccontava della volta che zio Antonichetto Tronci l’aveva chiamato a casa sua per scuoiare degli agnelli.E lui arriva presto, valigetta con attrezzi del mestiere, pronto a fare il lavoro…ma zio Antonichetto in casa non c’è.Non importa, lo aspetta, si siede.Zia letizia, la moglie di zio Antonichetto, ha un gran da fare in casa …leggi l’articolo
Zio Antonino Rubiu Quando c’era da ammazzare il maiale, babbo faceva venire sempre zio Antonino Rubiu, che arrivava di buon mattino con una valigetta piena di coltelli di tutte le misure, che affilava in casa sua con un attrezzo apposito, composto da una ruota di pietra che girava azionata da un pedale.Nel cortile intanto si …leggi l’articolo