Il cece è originario dell’Asia e si chiama scientificamente cicer arietinum, il nome deriva dalla forma vagamente a “testa di ariete” del seme tondo con un paio di spigoli. Il cece è una pianta che non ama i terreni fertili e argillosi, mentre si adatta perfettamente a terre povere e aride, anche sassose. L’importante è che …leggi l’articolo
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Lo zafferano è la spezia più preziosa, un grammo di pistilli della miglior qualità può arrivare a costare 30 euro. Il suo sapore pungente e il suo colore intenso lo rendono un ingrediente insostituibile in cucina e alcuni fitonutrienti presenti hanno proprietà davvero interessanti. Lo zafferano si ottiene da una particolare varietà di croco, Crocus …leggi l’articolo
Si sviluppa adeguatamente in clima mite ed in posizione soleggiata ma ben aerata. È consociabile con cipolle, fagioli rampicanti e lattuga. I semi si interrano direttamente a dimora da aprile a giugno, e comunque quando la temperatura, sia diurna sia notturna, si mantiene sopra i 20 °C. Se ne piantano 2 o 3 per ogni …leggi l’articolo
Perché i nostri piatti sono gustosi? Ve lo siete mai chiesti? Perché la materia prima è genuina. Nei nostri paesi, specie in quelli di pianura, abbiamo la possiblità di avere spazi anche per un orticello. Inoltre, abbiamo i pozzi e la spesa per l’irrigazione si può sostenere facilmente. Vedete come sono belle queste melanzane. Cucinatele: …leggi l’articolo
La cipolla (Allium cepa) è una pianta coltivata bulbosa della famiglia delle Liliaceae o meglio, secondo schemi tassonomici più attuali, Alliaceae. È una pianta erbacea a ciclo biennale che diventa annuale in coltivazione, con radici superficiali e con delle foglie che nella parte basale si ingrossano dando la parte commestibile. Forma un lungo stelo fiorale …leggi l’articolo
Quelle in commercio sono buone ed economiche, ma volete mettere il piacere di coltivarle con le proprie mani così come fa il nostro carissimo amico di facebook Piero Vacca? Il terreno Le patate sono facili da coltivare in ogni terreno. È molto importante l’operazione di sarchiatura, che permette di aumentare la massa di terra intorno …leggi l’articolo
L’edificio sorge all’interno dell’antico tessuto viario di Villamar, disposto su un rialzo di terreno che lo rende autonomo rispetto ai percorsi circostanti che lo delimitano solo per due lati. I due lati perimetrali rimanenti, sono composti invece dai fronti continui di vecchie case.La chiesa sorge quindi isolata all’interno di un quadrilatero molto irregolare.Fu costruita in due …leggi l’articolo
Osservando la facciata, notiamo subito i segni di cambiamento avvenuti nei secoli. Visibili le tracce di una prima chiesa risalente al periodo romanico pisano ( XIII sec. ), venute alla luce in seguito ai lavori di restauro.Notiamo la porta con l’architrave a lunetta e fori che contenevano le formelle in ceramica dipinte.Osserviamo ora il cornicione: ci …leggi l’articolo
Arrivando da Furtei, dalla SS 197, raccolto intorno a una torre campanaria, Villamar ti appare al centro di un’ampia area pianeggiante lievemente ondulata, dove da antica memoria abbonda la coltivazione del grano, la pastorizia e l’orticoltura.In lontananza, colline mammellari tipiche della Marmilla, di conformazione geologica del Miocene che includono, a strati, vari fossili.All‘ingresso, nella via Roma, …leggi l’articolo
A Villamar si è spesso sentito parlare dei “Murgia”, questi erano una famiglia molto nota nel paese e intrapresero gli studi in legge, oltre ad essere proprietari terrieri e allevatori di capi bovini addestrati per il lavoro nei campi. Alla fine dell’800 questa famiglia fece commissionare la realizzazione del cocchio della Madonna d’Itria a Pistoia. …leggi l’articolo