Mamma de Funtana
Il culto delle acque era parte essenziale della religione dei nuragici. I pozzi sacri, con belle scale di accesso ed eleganti elementi architettonici ce lo documentano. Dai bronzetti risulta che le sacerdotesse gestivano questi culti. Ma queste sacerdotesse, che rivestivano sicuramente ruoli di grande prestigio, hanno qualcosa a che fare con ” Mamma de Funtana ” ” Maria Franca ” ” Maria Farranca ” che vogliono prendere i bambini e tenerli prigionieri dentro i pozzi.
Maria Farranca aveva le mani adunche e afferrava in men che si dica tutti i passanti. Prediligeva i bambini, perché lei non aveva avuto figli e così voleva prenderli e portarli nel suo regno sotterraneo…si .. era uno stratagemma, bugie che si raccontavano per allontanare i bambini dal pericolo.
De sa funtana de pratza
I bratzus susu allonghiada
aintru ci oidi tirai
Is chi meganta de passai.
Oi…oi…oi…oi
De sa funta’ è mamma
E bividi me in fundu
Ti nci pottada aintru
Prima de u segundu
Tira, tira attesu
Tira, tira attesu
no ti lessisti afferrai
tira, tira attesu
tira, tira attesu
chi in terra ois campai.
De ingui a domu tua
mai prus ti fai torrai,
no ci adi oru e né dinai
po ti podi liberai.
Attenzioni piccioccheddu
A funtana no accosteisi
Chi salva obeis sa vida
E bivi in terra obeisi.
Tira, tira attesu
Tira, tira attesu
no ti lessisti afferrai
tira, tira attesu
tira, tira attesu
chi in terra ois campai.