La casa campidanese
La casa della pianura e collina cerealicola della Marmilla e del Medio Campidano, detta casa a corte, è disposta su un unico piano, all’interno di un lotto lungo e stretto, chiuso da alti muri. Il portale, unico accesso dalla strada, consente l’accesso dei carri.
Nello schema tipico, risalente forse all’età giudicale, il corpo dell’abitazione possiede un vasto cortile antistante (sa prazza), mentre sul retro presente un piccolo orto. Nel cortile spesso pavimentato con ciottoli, sono presenti gli elementi necessari allo svolgersi delle attività domestiche (forno, pozzo, mulino, e magazzini). Sulla fronte dell’edificio disposto il loggiato archeggiato o architravato (sa lolla), filtro tra la casa e il cortile, da cui prendono luce le stanze. La copertura ad unica falda in tegole, come quella del corpo dell’abitazione. Al muro del cortile si addossano altri porticati, utilizzati come ricovero di animali e attrezzi. I cereali e i legumi vengono conservati in una bassa sopraelevazione della casa, cui si accede attraverso una botola. Col passare del tempo questa sopraelevazione diventa un vero piano abitativo, cui si accede attraverso una scala interna, e dove sono situate le stanze da letto. Al piano terra si trovano la cucina e gli altri vani.