Nella tua parola le mie reti
A che serve
investire energie
su pensieri
che non approdano a nulla?
Oppure dirigersi
verso vicoli ciechi
che imprigionano l’anima
e precludono orizzonti?
Sembra quasi una colpa
la rassegnazione,
eppure questa
è l’unica soluzione
per non peggiorare
la situazione delle cose.
Anzi…ma che dico
…un’altra soluzione ci sarebbe:
mettere nelle mani di Dio
la miseria del nostro nulla,
ascoltare i suoi ordini,
i suoi comandi,
perchè Lui sa
se i nostri investimenti
possono essere fruttuosi
se il vicolo è veramente cieco,
oppure magari ci sono passaggi
che portano oltre il vicolo cieco,
se è quella la via stretta di cui parla.
Oppure no…non è quella la via
e che ne so io…
…ma Dio sa…
e dietro un ordine suo
c’è la certezza dell’approdo.
E dunque, mio Dio,
liberami da questo dubbio:
farò bene, farò male,
sbatterò la testa al muro
cercando di risolvere.
Ecco, mio Dio,
oggi ascolterò la tua Parola
e sulla tua Parola
getterò le mie reti.